La celebrazione per il ricordo del sacrificio dei soldati italiani, e i caduti di tutte le guerre si è svolta come da programma con grande e sentita partecipazione da parte della Comunità ruotese. Durante la cerimonia si sono tenuti due momenti simbolici e significativi: l’amministrazione comunale ha donato alle Forze dell’ordine presenti il gagliardetto del Comune e da parte del Sindaco, quale dono personale, un nuovo stendardo all’Associazione nazionale combattenti e reduci, sezione “Gen.le Salinardi” di Ruoti.
Il Sindaco ringrazia le cittadine i cittadini tutti per aver reso possibile, attraverso la loro partecipazione, la buona riuscita dell’evento.
Di seguito il saluto del Sindaco Franco Gentilesca durante la manifestazione:
Carissime concittadine e concittadini, un saluto ed un ringraziamento a voi per la presenza e la partecipazione.
Permettetemi innanzitutto un saluto e un ringraziamento al Comandante Ciro Maddaluno, del Comando Militare dell’Esercito della Basilicata, nonché alla rappresentanza qui presente e al prof. Rocco Galasso, Presidente della Federazione Provinciale dell’Associazione Combattenti e Reduci.
Ringrazio l’associazione Del Fante e ex Appartenenti al Battaglione Lucania che prontamente hanno risposto al nostro invito.
Un ringraziamento anche alle forze dell’Ordine del nostro territorio presenti, i Carabinieri nella persona del Comandante Pietro Lazzazzara e la comandante della Polizia Locale MariaRosaria Salinardi. Ringrazio altresì il nostro parroco Don Antonio Arenella.
Ritrovarci qui oggi mi riporta alla mente il ricordo di quando ero ragazzo, rivedo i tanti “nonni” ruotesi ex combattenti, che oggi non ci sono più.
Ricordo la loro fierezza e la loro commozione a volte espressa anche con le lacrime agli occhi. E’ a loro che rivolgiamo un pensiero perché ci hanno consegnato il testimone, e per questo permettetemi ancora un particolare e sentito ringraziamento alla sezione “Gen.le Salinardi” dell’associazione nazionale combattenti e reduci rappresentata dal suo presidente Leonardo Genovese e da voi soci, che tenete viva la loro presenza.
Testimone che sicuramente passeremo alle nuove generazioni, in questo la Scuola e voi insegnanti –che ringrazio sentitamente con il vostro Dirigente scolastico- avete un compito insostituibile per formare cittadini che costruiscono la Pace. Grazie a voi tutti ragazzi per il vostro contributo che arricchisce questa mattinata.
Siamo qui per celebrare e commemorare il 4 novembre di quel lontano 1918, quando finalmente tutti poterono festeggiare il primo giorno di Pace a conclusione della Grande Guerra.
Ricordiamo il sacrificio dei soldati italiani, e i caduti di tutte le guerre. Celebriamo la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Voglio ricordare anche, con particolare commozione, la celebrazione del milite ignoto con l’esperienza fatta qualche giorno fa alla celebrazione del passaggio a Potenza del treno della memoria che ha permesso ai presenti di fare un tuffo nel passato e comprendere ancor meglio i contenuti di questi brutti eventi che stiamo ricordando.
In questo momento anche la nostra piccola comunità ruotese, come tutta l’Italia, sta attraversando un periodo difficile, non solo in termini economici, ma anche per una serenità messa doppiamente a dura prova, a causa del Covid 19 ed ora in particolare a causa del conflitto tra la Russia e l’Ucraina.
Abbiamo bisogno di pace e di serenità. Oggi celebriamo la Pace, nel ricordo di coloro che sono morti per consegnarci un “luogo” dove vivere nella pace, nella libertà e nella democrazia. Noi abbiamo il compito e il dovere di non rendere vana la loro morte. Siamo chiamati tutti, dal più piccolo al più grande a tenere vivo questo impegno per costruire una comunità libera e pacifica.
Nel celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale vorrei invocare anche per la nostra Comunità di Ruoti una sempre maggiore unità e condivisione sapendo che il bene ultimo della Comunità deve prevalere su tutto, perché la Pace inizia nel proprio piccolo, con impegno e responsabilità, pertanto facciamo nostro l’invito del Presidente Mattarella a “coltivare e preservare la Pace”.
Viva l’Italia e buona festa a tutti!
